Perché sono nato libero da catene, collari, gabbie, recinti e quant’altro di simile.
Libero da chi con affettato sentimento mi lega alle sue aspettative, ad una vita che non ci appartiene perché inadeguata.
Libero dal voluto istinto domestico e da altre zecche e parassiti sociali.
Libero da chi ci identifica come animali da compagnia, appendici della loro pochezza e cinismo.
Libero da centri di produzione di cani che alimentano le nostre condizioni di reclusi.
Libero da protettori che ci usano illecitamente a vario titolo e per i fini più diversi, inaccettabili e destinati alla nostra alienazione.

Libero da quelli che esercitano nei modi più disparati e disperati, possesso, pseudo amicizia, transfer e dominio nei nostri confronti.
Libero da chi fa pseudo scienza sulla nostra pelle.
Libero da chi non ha capito che non vogliamo essere capiti o carpiti, interpretati o tradotti.
Libero da città ed ambienti che non sono, e mai saranno, a misura della nostra creazione.
Libero da chi ci appella randagi speculandoci sopra per la nostra ‘salvezza’ – secondo loro…

Libero da chi ci strattona.
Libero da alimenti artificiali insapientemente e speculativamente offerti e da cure innaturali.
Libero di andare incontro alla nostra naturale innata tendenza di vagare liberamente.
Libero di andare incontro al nostro branco.
Libero di condividere il cammino con chi ci segue nel territorio senza essere noi a dover portare a spasso loro.

Libero di determinare i nostri rapporti da interi e non da castrati, infamia denominata civilmente e in maniera eufemistica ‘sterilizzazione’.
Libero da quelli che manifestano vanita di razza.
Libero da quelli che pensano che abbaiare sia come parlare e non conoscono gli ululati.
Libero di associarmi a tutti gli altri esseri viventi con distante spontaneità e prudente diffidenza nel rispetto della reciprocità e della diversità.

Perché corri o cane?

Perché da vivo sono libero ed improvviso traiettorie imprevedibili bisogni e volontà senza alcuna educazione imposta socialmente.
Libero dalla libertà vigilata concessami.
Libero di incontrare la nostra vita tutti i giorni senza routine, abitudini, luoghi comuni, norme e quant’altro non c’appartenga.
Chi vuole incontrarci sa dove trovarci!

Saluti Cinosofici