L’accrescimento post-natale, inteso come il concretizzarsi di tutti i processi formativi costituzionali, è la prima fase dello sviluppo ed è rappresentata e governata dal sinergismo di sostanze endogene ed esogene che provvedono alla realizzazione di tutte le caratteristiche e possibilità biologiche fisiche funzionali attitudinali e comportamentali d’ogni singolo individuo. L’alternanza e la sintonia di tali processi rispondono ad esigenze complessive individuali insite nell’organismo vivente.
E’ riduttivo parlare d’accrescimento scheletrico come l’unico o il principale ambito cui destinare l’attenzione delle terapie a base di calcio, fosforo, vitamina D ecc. in quanto in tale periodo è determinante l’utilizzazione di tutti i principi (soprattutto in qualità e non solo in quantità) necessari allo sviluppo complessivo e contemporaneo dell’intero organismo sostenuto da neurosecrezioni ben regolate e funzionanti, combinate con i corretti stimoli ambientali e non interferite da sostanze chimiche lesive.
La quantità dei principi ionici e molecolari chimici spesso costituiscono un impedimento alla fisiologica crescita dell’individuo proprio in quanto interferenti negativamente sulla direzione autonoma di crescita con conseguente manifestarsi di patologie più o meno clinicamente rilevabili a carico non solo delle strutture scheletro–articolari bensì anche connettivali e parenchimali complessive.
La medicina omeopatica provvedendo solo alla corretta utilizzazione autogena e alla contemporanea regolata presenza di tutti i principi occorrenti determinano il concretizzarsi di una struttura individuale normocostituita sotto tutti gli aspetti (cellulari, tissutali, organici, morfofunzionali e comportamentali) con vantaggi nettamente evidenti sotto l’aspetto immunitario.
Oggi più che mai è utile e necessario intervenire con le terapie omeopatiche differenziate nella crescita dei cuccioli soprattutto su quelli di razza in quanto sia la selezione genetica che molte altre influenze lesive hanno indebolito e impoverito le capacità biologiche dell’organismo che è divenuto insufficiente alla corretta e fisiologica realizzazione della propria costituzione.
Quindi una reale buona crescita necessità di stimoli esclusivamente naturali di tipo ambientale, alimentare, sociale e se necessario farmacologico omeopatico.
Un’alimentazione non adeguata può influenzare negativamente il Ph dell’apparato digerente e creare infiammazioni croniche latenti non sempre clinicamente constatabili che impediscono la normale attività d’assorbimento dei principi della crescita; inoltre alcune sostanze chimiche possono dare origine a disfunzioni ghiandolari determinanti nella crescita dell’individuo così come le politerapie possono manifestarsi immunosoppressive e gli stimoli vaccinali inadeguati.
Anche le sollecitazioni ambientali sociali inadeguate come le forzature alimentari, gli stress psicologici, le pressioni sportive, le induzioni e i condizionamenti mal sopportati dai soggetti in formazione, le depressioni del sistema vitale, le coercizioni ecc. inducono una risposta reattiva stressogena e lesiva dell’integrità e della funzionalità costituzionale; tale reazione compensatoria complessiva si può sviluppare in una direzione patologica tissutale e organica strettamente legata e dipendente dalle caratteristiche costitutive dall’individuo in causa.
Tale processo costituisce una latenza cronica i cui effetti nel breve, medio e lungo termine sono difficilmente prevedibili sia come momento d’insorgenza sia come qualità e quantità di danni possibili.